Il ministro Orlando ha spiegato che “alcune norme potrebbero essere anticipate negli strumenti e nei veicoli normativi che si offriranno gia nelle prossime settimane senza attendere la conclusione della discussione” sulla riforma nel suo complesso
Orlando ha annunciato anche che oltre ad “affrontare e risolvere le criticità emerse in questi mesi”, “occorre” anche “porre le basi per realizzare un sistema di protezione sociale universale”
L’istituzione di un sistema di protezione sociale universale, emerge dal dossier, dovrebbe essere accompagnato da un “potenziamento delle politiche attive“, e dalla “attivazione di significative azioni di politica industriale verticale e selettive basate su investimenti di risorse pubbliche”
Per il ministero, “una protezione sociale di matrice universale non può prescindere dal potenziamento e dall’adeguamento delle competenze professionali delle lavoratrici e dei lavoratori”
E perciò “da questo punto di vista, il potenziamento e la razionalizzazione del sistema delle politiche attive diviene un passaggio fondamentale”
Tra gli obiettivi principali della riforma ci sarà quello di velocizzare i tempi di pagamento della cig
Si punta anche a snellire le procedure attraverso una gestione centralizzata e unica delle domande
“La frammentazione delle procedure – si legge infatti nel documento presentato da Orlando – rischia di fatto di comportare la costituzione di differenti discipline e sistemi (autorizzativi e gestionali), con rilevanti conseguenze in termini di dilazione di tempi e incertezze applicative”
Per il ministero è necessario quindi “adottare una regia centralizzata e unitaria delle gestioni e delle procedure di autorizzazione delle istanze”
Un primo passo in tal senso, viene ricordato, “è stato compiuto dal ministero del Lavoro con l’istituzione di uno sportello unico a cui hanno potuto rivolgersi le imprese cosiddette plurilocalizzate in modo da semplificare e unificare le diverse domande cassa integrazione guadagni”
Il documento illustrato da Orlando propone anche di “prevedere nel prossimo decreto ristori (che si chiamerà decreto Sostegno, ndr) ulteriori automazioni dei processi di trasmissione dei dati di pagamento della cassa integrazione con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i tempi di pagamento della cassa integrazione guadagni”
In particolare, spiega il ministero, “l’ipotesi normativa allo studio permetterà di sostituire il modello SR41 con una diretta integrazione dei dati per la Cig nel flusso Uniemens, il che consentirà una più immediata lavorazione dei dati per i pagamenti”
Verrà, inoltre, istituita una live chat per i lavoratori che vogliano avere informazioni dirette sullo stato della propria Cig
Infine, sul portale dell’Inps sarà introdotta una evoluzione dell’applicativo Cip che permetterà ai lavoratori di consultare in totale trasparenza lo stato di progressione della domanda a essi relativa
Per la Cigo con causale Covid-19, spiega inoltre il documento, “in considerazione dell’esigenza di una maggiore semplificazione, l’attuale procedura verrà ulteriormente implementata in modo da consentire la gestione interamente centralizzata delle domande e la massima automazione dell’istruttoria”, in modo da “ridurre il rischio di errori” e “ottimizzare i tempi”
Per il ministero sarà inoltre importante “monitorare l’andamento dell’anticipo del pagamento del trattamento del 40%, istituito per accelerare i pagamenti della Cig con causale Covid-19, ai fini di valutare l’adozione a regime di tale meccanismo di anticipazione di quota parte del trattamento di integrazione salariale”
Un altro intervento normativo allo studio è quello che introduce la possibilità di anticipare il pagamento da parte del datore di lavoro di imprese plurilocalizzate. In particolare, i datori di lavoro delle imprese plurilocalizzate sarebbero autorizzati ad anticipare ai lavoratori i trattamenti di cassa integrazione con garanzia di recuperare le somme anticipate mediante conguaglio con Inps
Possibile anche un intervento sulla Naspi, l’indennità di disoccupazione. I sindacati chiedono di eliminare o ridurre il decalage (la progressiva diminuzione dell’importo che ora è prevista dal quarto mese) e di aumentare la durata del sussidio per coloro che non hanno molti contributi