Paolo Azzi, che succede a Giorgio Scarso (non ricandidatosi dopo 16 anni alla guida della Federscherma), ha visto eletta in blocco tutta la sua “squadra” in cui spiccavano i due esponenti della Campania. Per entrambi si tratta di una prima volta da consiglieri federali, anche se con storie diverse.
Rossana Pasquino, docente universitaria presso la Federico II di Napoli e azzurra della Nazionale Paralimpica, che si allena tra l’Accademia Beneventana “Antonio Furno” e il Club Schermistico Partenopeo, sarà la rappresentante degli atleti. “Sono innamorata della scherma da una decina d’anni, e proprio quest’amore mi ha portata a vivere una nuova esperienza, ignota fino a qualche mese fa, ma che si è rivelata straordinaria – ha detto in Assemblea la tiratrice sannita –.
Ho studiato tanto in questi mesi, ho lavorato con una squadra che ha cercato di capire punti di forza ma soprattutto punti deboli della scherma italiana. Sono pronta a rappresentare tutti gli atleti, olimpici e paralimpici. Spero che i nostri telefoni siano molto caldi, siamo aperti al dialogo e pronti ad accogliere le istanze che arriveranno per far crescere il nostro mondo”.
Emozione e determinazione anche nelle prime parole del dottor Matteo Autuori, apprezzato professionista salernitano che entra in Consiglio Federale dopo aver conosciuto la scherma da genitore di un atleta, l’ex fiorettista azzurro e ora maestro Marco, ed esser poi stato fondatore del Club Scherma Salerno, presidente del Comitato regionale Fis Campania per vent’anni fino a una settimana fa, ma pure coordinatore uscente della Consulta delle Regioni e tuttora vicepresidente vicario del Coni Campania.
«È il coronamento di un percorso iniziato accompagnando mio figlio in palestra e in gara. Da lì la passione è cresciuta di giorno in giorno – ha detto Autuori -. Così ho iniziato un percorso dirigenziale che mi ha portato a dedicare tempo, energie e infinita passione a questo mondo. Un ringraziamento particolare lo devo a Giorgio Scarso, presidente uscente della Federscherma che ha guidato per 16 anni il nostro movimento con efficacia e lungimiranza fuori dal comune.
Ricordo la prima riunione di Consulta con lui: invocava gare in spazi ampi, palasport in grado d’ospitare il pubblico sugli spalti, per rendere le nostre competizioni sempre più belle ed efficienti. È solo un esempio delle sue straordinarie capacità messe al servizio della scherma italiana. Con il neo presidente Paolo Azzi e con la squadra eletta continueremo quel lavoro, soprattutto per rilanciare la promozione dopo il Covid».
L’Assemblea di ieri a Roma, inoltre, ha rappresentato l’ultimo atto da vicepresidente della Federscherma per l’ex sciabolatore salernitano Giampiero Pastore, due volte medagliato alle Olimpiadi, e il consigliere federale casertano Luigi Campofreda, che ha ricoperto il ruolo per 16 anni. Entrambi non si sono ricandidati.
Nel dettaglio del nuovo Consiglio Federale, per la quota tecnici è stata eletta Giovanna Trillini, con 32 voti (74,42%), in rappresentanza degli atleti Valerio Aspromonte con 70 preferenze (41,42%) e Rossana Pasquino con 59 (34,91%), per gli affiliati Maurizio Randazzo, Vincenzo De Bartolomeo, Alberto Ancarani, Joelle Rosanna Piccinino, Matteo Autuori, Sebastiano Manzoni e Guido Di Guida.
Non eletto un altro campano, il maestro napoletano Emilio Basile, presentatosi come “candidato autonomo”.