Finalità dell’istituzione del CUSR, conformemente agli intenti del legislatore nazionale, è di tutelare il Turista e contrastare forme irregolari di ospitalità. Allorquando, in via propedeutica all’approvazione della Delibera, l’Associazione Rete di Ospitalità Diffusa – AreV-OD – ha partecipato al Tavolo di consultazione, a tanto invitata dall’Assessore al Turismo, prof. Casucci, abbiamo, dapprima, a nome dell’intero Comparto Extra-alberghiero, espresso soddisfazione ritenendo che l’attribuzione e l’esposizione del Codice Identificativo possa contribuire a togliere quella patente di “Abusivo” affibbiata al settore Extra da qualche “Competitor” interessato e, per l’effetto, sgomberare, definitivamente, l’Argomento dalla discussione.
Abbiamo, però, poi, chiesto e scritto all’assessore nel documento prodotto, di non fermarsi all’aspetto “repressivo” ma di preferire e cavalcare quello “promozionale”
“…Noi, come Associazione, La invitiamo, nel contempo, ad individuare le modalità più opportune per esaltare il dato promozionale rispetto a quello repressivo ovvero accompagnare il Deliberato con campagne ed altre attività istituzionali e promozionali volte a far comprendere ad una platea sempre più vasta di “Viaggiatori” la bontà ed i vantaggi nella scelta di struttura munita di tale Codice rispetto a chi non ce l’ha o non lo mostra….”