Tra queste troviamo Lazio, Calabria, Puglia e Veneto che potrebbero abbandonare la fascia gialla, mentre Emilia Romagna, Campania, Abruzzo, Lombardia e Piemonte potrebbero finire direttamente nell’area con le misure anti-contagio più restrittive.
Anche se per ora ci sono solo due Regioni in zona rossa, in realtà anche all’interno delle altre fasce di colore sono presenti micro-zone rosse o delle aree arancione rosso scuro in cui la circolazione del virus è particolarmente elevata e di conseguenza sono state introdotte delle restrizioni più severe. Con il nuovo monitoraggio, però, ci sono alcune Regioni che potrebbero interamente cambiare fascia.
L’indice Rt è infatti pericolosamente sul filo dell’1 in Lazio, ma anche Calabria, Puglia e Veneto. Queste Regioni, attualmente in zona gialla, potrebbero quindi finire in arancione dalla prossima settimana, se i dati del monitoraggio accerteranno che si è oltrepassata la soglia di rischio che comporta il cambio di scenario.
Quali sono le Regioni che rischiano la zona rossa
A rischiare invece la zona rossa ci sono in primis Emilia Romagna, Campania e Abruzzo. Ma anche Lombardia e Piemonte potrebbero dover inasprire le misure. La situazione più critica si registra in Emilia Romagna dove è anche stata istituita la zona rossa a Bologna. “Le limitazioni da zona arancione, a differenza di quanto avveniva un mese fa, non sono più sufficienti a piegare la curva dei contagi. Se rimanessimo fermi, la curva epidemica continuerebbe a crescere incontrastata”, ha spiegato il governatore Stefano Bonaccini.