Le rate saltate finora e relativi al 2020 andranno saldate entro il 31 luglio, quelli relativi al 2021 (febbraio, marzo, maggio e luglio) entro il 30 novembre. Nel decreto sostegno potrebbe rientrare lo stralcio di tutte le cartelle ricevute tra il 2000 e il 2015: nella bozza del decreto la misura compare, senza però che venga specificato l’importo delle cartelle prese in considerazione.
Nella relazione tecnica sono elencate 6 ipotesi: 3.000 euro,con un costo per lo Stato pari a 730 milioni; 5.000 euro, con un costo di 930 milioni;10.000 euro, con un costo di 1,5 miliardi; 30.000 euro, con un aggravio di circa 2 miliardi; 50.000 euro, in questo caso di 2,3 miliardi. Infine, nel caso della cancellazione di tutte le cartelle dei 15 anni, il costo per lo Stato si aggirerebbe sui 3,7 miliardi.
Dai vaccini al rifinanziamento del Reddito di cittadinanza: è di 26 articoli una bozza preliminare del decreto Sostegno, ancora in via di definizione, che l’ANSA ha visionato. Il documento, di una cinquantina di pagine, spazia dalla misure per il lavoro, compresi i congedi parentali, alle cartelle, fino a risorse aggiuntive per il Trasporto locale. Incluse, al momento, anche norme per il potenziamento degli asili nido.
COVID- Stanziati 2,1 miliardi per i vaccini e l’acquisto di farmaci per la cura del Covid-19. Lo si legge nella prima bozza del dl ancora in via di definizione. Più in dettaglio 1,4 miliardi saranno destinati ai vaccini e 700 milioni ai farmaci, Remdesivir e monoclonali (rispettivamente 300 e 400 milioni di euro). Vengono inoltre stanziati 345 milioni per il coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna vaccinale e 51,6 milioni per prorogare fino al 31 marzo i Covid hospital.
PARTITE IVA- Nuovi contributi a fondo perduto per tutti i titolari di partita Iva con ricavi non superiori a 5 milioni di euro e perdite di almeno il 33%. Lo prevede la bozza del dl sostegno. I contributi vanno da un minimo di 1.000 a un massimo di 150.000 euro. L’ammontare è calcolato in base alla differenza tra il fatturato di gennaio e febbraio 2021 con quello di gennaio e febbraio 2019 applicando tre percentuali: 20% per le imprese con ricavi o compensi nel periodo di imposta 2019 non superiori a 400.000 euro, 15% per quelle con ricavi fino a 1 milione e 10% fino a 5 milioni.
Fonte ANSA
Eh si. Oltre al Covid e le restrizioni arrivano pure le notifiche. Poi ti danno la caramellina dei bonus e delle rottamazioni. Gia’ prevedo: gente in quarantena con annesso avviso di giacenza. Oltre al Covid pigliat pur sta mazzata. Esiste un’emergenza a corrente alternata.
Fesso cho ci rimane qui.
Effettivamente con la giacenza non ritirata si rischia la decadenza dall’ impugnazione ‘della cartella mai pervenuta. Violazione del diritto di difesa. Io non vedo un buon nesso tra zone rosse e risalita dei casi da un lato con ripresa della notifica di atti fiscali dall’altro. Riflettano meglio sulle conseguenze.
Con le cartelle si gioca a tombola.