Un evento storico, in quanto è la prima visita di un pontefice Cristiano in quella terra.
Il soggiorno del Santo Padre in Medio Oriente è previsto fino a lunedì, ed è in programma anche un incontro con il grande ayatollah, Sayyd Ali Al-Husaymi Al-Sistani.
Bergoglio si muoverà anche verso la città santa dei musulmani sciti, Najaf.
Prima di imbarcarsi sul volo, sua Santità ha affermato che considera la visita come un dovere nei confronti di una terra martoriata da molti anni.
Inoltre ha aggiunto che sarà un pellegrino di pace alla ricerca della fraternità tra i popoli.
Nei prossimi giorni terrà sette discorsi, prima di rientrare a Roma lunedì 8 marzo.
La missione in Iraq è un simbolo di continuità dopo gli Emirati Arabi Uniti, e rappresenta il passo successivo nel cammino tracciato dalla dichiarazione sulla fratellanza umana.
Il viaggio del Papa avviene nel massimo rispetto delle norme di sicurezza sanitarie e militari.
Dopo il volo covid free, sarà scortato durante il soggiorno dalle forze di sicurezza irachene, di concerto con la Gendarmeria Vaticana.
Inoltre l’Iraq sta vivendo il suo lockdown, che prevede anche la chiusura delle moschee. Gli eventi con il Pontefice saranno centellinati eccetto la messa di domenica, che si terrà nello stadio di Erbil, in Kurdistan, e prevede la presenza di circa 10mila persone.
Olindo Nuzzo