Belec è pienamente recuperato, è tornato a lavorare in gruppo e mister Castori, nonostante l’ottimo rendimento offerto da Adamonis nelle tre gare in cui è stato impiegato (ed in cui non ha subito reti), è intenzionato a ristabilire le gerarchie, perché l’equilibrio all’interno dello spogliatoio è sacro e va preservato. In difesa potrebbe essere riconfermato il terzetto visto all’opera nelle ultime giornate, composto da Aya, Gyomber e Veseli. Pure sulle fasce dovrebbero essere riproposti gli interpreti proposti nelle scorse gare: Casasola e Jaroszynski non solo sanno appoggiare il gioco offensivo, ma in fase di non possesso diventano quarto e quinto difensore, aspetto che al trainer granata piace e non poco (soprattutto nelle gare esterne). In mezzo al campo ci saranno i tre mastini. Coulibaly, capitan Di Tacchio e Capezzi dovranno assicurare copertura, ma anche sostegno alla manovra (possibilmente anche qualche inserimento senza palla e, magari, qualche assistenza per le punte, come quella con cui Capezzi ha smarcato in area Anderson, in occasione del rigore concesso alla Salernitana contro la Spal e poi sprecato da Di Tacchio). In avanti, invece, il partner di Tutino inizialmente stavolta sarà Gondo e, di conseguenza, la Salernitana avrà due frecce da sfruttare in ripartenza, per cercare di approfittare degli spazi che la Cremonese potrebbe concedere ai granata.