“Ho chiesto altresì che venga implementato il processo di raccolta dati attraverso l’utilizzo di big data sanitari e sistemi informatici in grado di velocizzare l’acquisizione di informazioni determinanti per svolgere sia valutazioni di carattere politico – sociale in grado di affrontare le criticità determinate da particolari fattori ambientali, sia di poter indirizzare verso le esigenze più opportune gli interventi in sede di programmazione sanitaria”.
“Il Registro Tumori della Regione Campania – ha proseguito Pellegrino – necessita di aggiornamenti continui e puntuali mentre allo stato attuale, da un’analisi delle più recenti pubblicazioni disponibili, risulta che i dati fanno riferimento ad un arco temporale compreso tra gli anni 2012 e 2016. Un ritardo che rischia di compromettere tutto il lavoro virtuoso che la Regione Campania svolto in passato per l’accreditamento di tutte le Aziende sanitarie campane presso la banca dati nazionale AIRTUM”.
“Siamo pronti a mettere in campo tutte le risorse necessarie a colmare nel più breve tempo possibile questo ritardo – ha concluso il Capogruppo di Italia Viva – sia in termini di proposte legislative che in termini di investimenti tecnologici al fine di rendere la nostra regione all’avanguardia nei processi di prevenzione delle patologie oncologiche”.