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Campania in zona rossa da domani: cosa si può fare e cosa no

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Da domani, lunedì 8 marzo, alcune regioni cambieranno colore dopo i dati del monitoraggio settimanale resi noti dalla Cabina di Regia: la Campania passerà in zona rossa, mentre Veneto e Friuli Venezia Giulia passeranno in zona arancione, così come confermato dall’ordinanza firmata venerdì scorso dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Lo scrive FanPage.it in un articolo a firma di Ida Artiaco

A partire da lunedì 8 marzo 2021 l’Italia si presenterà così divisa, al netto delle mini zone rosse locali:

Zona rossa: Campania, Molise, Basilicata;

Zona arancione:
Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Piemonte, Emilia Romagna, Piemonte, Umbria, Toscana, province autonome di Bolzano e Trento;

Zona gialla: Lazio, Liguria, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta;

Zona bianca: Sardegna.

Le maggiori restrizioni riguardano ovviamente le zone rosse: qui chiudono bar, ristoranti e negozi, compresi i parrucchieri per effetto del nuovo Dpcm, ma restano aperti lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, negozi di abbigliamento per bambini e di giocattoli, profumerie, pompe funebri, distributori automatici; sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, sempre con autocertificazione.

Dal 24 febbraio al 27 marzo 2021, inoltre, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

Le scuole sono chiuse. In zona arancione, invece, bar e ristoranti possono aprire solo per effettuare servizio d’asporto o consegna a domicilio, ma i negozi sono aperti. Gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22

 

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