Il ministero dell’Istruzione chiarisce i dubbi sorti su chi avesse diritto o meno alla didattica in classe dopo l’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm. In una nota si spiega che i figli dei cosiddetti lavoratori essenziali non sono contemplati. Le uniche eccezioni nelle zone in cui sono chiuse le scuole sono gli alunni disabili, quelli con bisogni educativi speciali, e i laboratori.