Tra le ipotesi sul tavolo degli esperti, l’introduzione del criterio di 250 casi ogni 100mila abitanti per entrare automaticamente in zona rossa – già proposto dai tecnici a gennaio ma respinto dalle Regioni – un’ulteriore stretta nei fine settimana, con chiusure generalizzate, e delle zone rosse più rigide, come venne fatto a Codogno e negli altri comuni nella prima ondata del virus.