Nato il 10 marzo del 1879 a Penang, in Malesia, da genitori di origine cinese, Wu Lien-teh studiò medicina all’Università di Cambridge, in Inghilterra. Nel 1908 fu nominato vice-direttore della scuola militare di medicina dell’Impero Cinese e due anni più tardi, incaricato dal Ministero degli Esteri di Pechino, venne inviato in Manciuria per studiare e identificare una misteriosa malattia (che si rivelò poi essere una peste polmonare) che uccise 60mila persone in due anni
Dopo aver condotto un’autopsia su una donna morta di peste capì che la pandemia si stava diffondendo per via aerea e così decise di progettare delle mascherine chirurgiche che in poco tempo divennero un’arma di difesa estremamente efficace contro la diffusione della peste. Fu inoltre tra i promotori della quarantena e della sanificazione degli edifici. Nel 1935 divenne il primo malese a essere candidato al premio Nobel per la Medicina. Morì a Penang, in Malesia, il 21 gennaio del 1960.