“Durante la protesta, un solo politico ci ha raggiunto ed è salito sul palco, mostrandosi disponibile ad un dialogo e ad ascoltare le nostre ragioni – dice Alessandro Madonia – Si tratta di William De Vecchis di Lega Nord che nonostante avesse mostrato vicinanza al settore fitness, poco dopo è stato tra gli astenuti della Lega alla votazione dell’emendamento proposto da Giorgia Meloni, che avrebbe portato ad una prossima apertura dei centri fitness.
Mi chiedo, perché dopo il danno la beffa? Perché devono continuare a prenderci in giro? Noi lo stiamo dicendo da mesi, non vogliamo aprire domani ma vogliamo risposte, programmi, ristori. Tutto ciò che occorre per programmare una prossima vita del settore fitness, che al momento è considerato quasi parte del problema Covid e non la soluzione come dovrebbe essere. Ricordiamoci che il fitness è salute”.
Ma non è solo il Governo ad essere indifferente alla situazione drammatica in cui vivono gli operatori del settore fitness. I professionisti che si occupano di marketing e di promozione del settore sembrano essere spariti. Proprio in un momento come questo, in cui i centri fitness e i trainer hanno più bisogno di figure che supportino il settore, attraverso aggiornamento e strategie di promozione.
“Sono molto deluso dai miei colleghi italiani che in un momento così delicato hanno abbandonato il mondo del fitness – continua Alessandro Madonia – non posso essere l’unico a supportare la categoria e né tantomeno è giusto. Il settore ha bisogno di noi professionisti di marketing che da sempre abbiamo lavorato con il fitness per mettere a disposizione la nostra professionalità e far sentire anche attraverso le nostre voci, le ragioni di un settore martorizzato. Quindi svegliatevi e sosteniamo tutti insieme le palestre e i trainer italiani”.