Partecipazione e trasparenza, infatti, erano le parole d’ordine del presidio. All’appello hanno risposto diverse realtà sociali e politiche del territorio, tra cui il Coordinamento Scuole
Aperte e il Tribunale dei diritti del malato. Corposa la presenza dei componenti del CPS, con esponenti accorsi anche da Nocera Inferiore e Buccino. Dopo una prima lettera, molto generica, ricevuta dal sindaco, i manifestanti, compatti e determinati, sono rimasti in presidio sotto i portici del Comune di Salerno, reclamando una risposta ben precisa.
Dopo una ventina di minuti, è finalmente arrivata la convocazione ufficiale. In tale sede, martedì 16 marzo, una delegazione del CPS andrà a rappresentare le rivendicazioni oggetto della mobilitazione odierna, ossia:
– Istituzione della Consulta comunale della Sanità;
– Trasparenza sui dati principali del contagio, in particolare su diffusione del contagio nelle scuole,
disponibilità di posti letto (ordinari e in terapia intensiva) e personale sanitario impiegato;
– Istituzione registro epidemiologico comunale;
– Trasparenza sugli accordi tra Enti locali e sanità privata (ad esempio, tra Comune di Salerno e Fondazione Ebris);
– Potenziamento della medicina territoriale, con un’attenzione particolare ai territori della provincia in cui non sono gli ospedali di comunità;
– Presa di posizione per sospendere i brevetti dei vaccini anti-Covid e renderli un bene comune globale, accessibile gratuitamente a tutti e tutte.
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