Entro l’autunno 84 milioni di dosi
Il piano è stato messo a punto dal generale Francesco Paolo Figliuolo, nuovo commissario incaricato della campagna. Per raggiungere i due obiettivi enunciati all’inizio occorrerà agire su due fronti: approvvigionamento e distribuzione. «Ad oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le prossime tre settimane. Entro la fine di giugno è previsto l’arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell’autunno» dice il documento governativo. Dovrà essere inoltre prevista una «riserva» pari all’1,5% delle dosi disponibili per esigenze improvvise (ad esempio per intervenire in cluster o aree molto ristrette). A fronteggiare queste ultime verrà chiamato personale dell’Esercito e della Protezione Civile.
Mobilitati anche farmacisti e medici sportivi
Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio e la somministrazione dei farmaci si cercherà un accordo con i 44 mila medici di famiglia, odontoiatri (60.000) e medici specializzandi (23.000). Se queste forze non dovessero bastare si pensa verranno coinvolti anche medici sportivi e farmacisti. Ma dove dovranno recarsi i pazienti per sottoporsi alla sospirata iniezione? La rete vaccinale, che attualmente conta 1.733 punti dovrà essere allargata a «siti produttivi, le aree della grande distribuzione, le palestre, le scuole, le strutture di associazioni e della Conferenza Episcopale Italiana». Per fare arrivare le partite di farmaci nelle città e nei Comuni il piano prevede di fare ricorso a mezzi delle Forze Armate, di Poste Italiane ma anche a corrieri privati. La tabella aggiornata prevede l’arrivo di 15 milioni e 690.000 fiale nel primo trimestre del 2021, destinate a salire in quelli successivi a 52 milioni , poi a 84 per poi scendere a 40 nell’ultima parte dell’anno.
La tabella di marcia
Uno dei grafici allegati al piano fissa le date per il raggiungimento dell’immunità di gregge: quella al 60% verrà toccata tra il 18 e il 25 agosto, quella al 70 tra l’8 e il 15 settembre e quella all’80% entro la fine di settembre.
Fonte Corriere.it
Certo, basta trovare le pecore che si vaccinano!
Chi nn ha il vaccino quest estate deve stare a casa invece di affittare case in nero . Sarebbe opportuno creare un associazione che controlli perché il Cilento sarà invaso dal virus
21.40 – Giusto. Dobbiamo creare un passaporto vaccinale che comprenda le preferenze politiche, religiose e sessuali
Vaccinare Runnèr!!!!