Al via nel golfo di Napoli la sperimentazione per eliminare la plastica dagli allevamenti di cozze. Lo rende noto Coldiretti Impresa Pesca Campania, annunciando la collaborazione con l’azienda Novamont, titolare del brevetto “Mater-Bi” per la bioplastica, biodegradabile e compostabile. La prima prova in mare sarà effettuata presso tre mitilicoltori, individuati da Coldiretti, che hanno aderito con entusiasmo alla proposta.
Il progetto prevede in primis la fornitura di retine biodegradabili, che verranno consegnate e utilizzate dai mitilicoltori selezionati da Coldiretti Impresa Pesca Campania già nel mese di marzo. Novamont si occuperà anche di avviare dei test preventivi per valutare le performance delle retine anche in termini di sostenibilità. La biodegradabilità intrinseca dei prodotti in Mater-Bi rappresenta un fattore di mitigazione del rischio ecologico.
“Offrire un nuovo percorso di tutela del mare – sottolinea Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania – è un’occasione straordinaria per aggiungere valore agli allevamenti dei mitili specialmente nel litorale medio tirrenico, che nel golfo di Napoli ha una storia di duemila anni. Per questa ragione e per l’importanza che questo mollusco riveste nella cucina tradizionale partenopea, si può cogliere l’occasione, partendo proprio da questo progetto con Novamont, per immaginare un comitato promotore per riconoscere alla cozza napoletana un marchio europeo che ne garantisca l’origine.”
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