Il lavoratore dipendente genitore di un figlio convivente, minore di sedici anni, potrà richiedere il lavoro agile solo se non lo ha già richiesto l’altro genitore
Una volta accordato il permesso, il dipendente potrà svolgere il proprio lavoro da casa per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio
Il lavoro agile verrà inoltre consentito anche nei casi di un’eventuale infezione da Covid-19 del figlio o di quarantene disposte dalle Asl
Nei casi in cui non sarà possibile il lavoro agile, il genitore di un figlio convivente, minore di 14 anni, potrà astenersi dal lavoro. Ma anche in questo caso solo se non lo ha già richiesto l’altro genitore
Anche questo permesso varrà per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio. E anche nei casi di contagio del figlio e di quarantene ordinate
L’astensione dal lavoro verrà accordata anche nel caso di un genitore di un figlio con disabilità iscritto a scuole di ogni ordine e grado per le quali sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza
In questi casi di astensione dal lavoro verrà corrisposta un’indennità pari al 50% della retribuzione
In caso di figli di età compresa tra i 14 e i 16 anni, uno dei genitori potrà comunque richiedere la totale astensione dal lavoro, anziché il lavoro agile, ma senza corresponsione di retribuzione o indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro
I lavoratori iscritti alla gestione separata Inps, gli autonomi, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso impiegati per l’emergenza Covid-19, i dipendenti del settore sanitario, possono invece scegliere la corresponsione di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 100 euro settimanali, per i figli conviventi minori di 14 anni
Ma anche qui ci sono delle incompatibilità: chi fruisce del bonus per i servizi integrativi per l’infanzia non può richiedere il bonus asilo nido
Inoltre il bonus può essere fruito solo se l’altro genitore non accede ad altre tutele o al congedo
Dunque in tutti i casi, per i giorni in cui un genitore svolge la prestazione di lavoro in modalità agile o fruisce del congedo oppure non svolge alcuna attività lavorativa o è sospeso dal lavoro, l’altro genitore non può fruire dell’astensione o del bonus, salvo che sia genitore anche di altri figli minori di anni quattordici avuti da altri soggetti che non stiano fruendo di alcuna delle misure
Per questi benefici il governo ha stanziato 282,8 milioni di euro per l’anno 2021
Per accedere ai benefici bisognerà rivolgersi all’Inps, che sulla base delle domande pervenute provvederà al monitoraggio comunicando i dati al ministero del Lavoro e delle politiche sociali e al ministero dell’Economia e delle finanze