Alla vigilia del primo anniversario (praticamente al fotofinish), è stato approvato all’unanimità il disegno di legge che istituisce la giornata nazionale per le vittime del Covid, che verrà celebrata ogni anno il 18 marzo.
Così ha votato la commissione Affari costituzionali del Senato, in sede deliberante, dopo aver ottenuto il parere favorevole della commissione Bilancio su un emendamento ‘tecnico’, ultimo step prima dell’ok definitivo. l passaggio alla sede deliberante era stato chiesto ieri alla conferenza dei capigruppo per ‘bypassare’ di fatto l’esame in Aula.
La data del 18 marzo è stata scelta perché esattamente quel giorno, un anno fa, i mezzi dell’esercito vennero filmati e fotografati mentre erano impiegati per il trasporto delle salme delle vittime a Bergamo. E proprio domani nella città lombarda si recherà il presidente del Consiglio, Mario Draghi per ricordarle.
E la giornata per tutta la gente che è morta per altre patologie?
È la giornata dei dementi che scrivono stronzate quotidiane?
Io aggiungerei una giornata per i deceduti a causa di unghie incarnite?
Demente 100.000 morti in un anno non bastano?
E poi faremo la giornata della Liberazione da Runner.
Pericoloso diffusore di idiozie, votato alla polemica stupida, incapace di vivere in un contesto civile, impossibilitato a ragionare perché cerebroleso.
I suoi non sono commenti ma solo istigazione alla diffusione della stupidità e del negazionismo di basso livello.
NESSUNO CREDA A RUNNER