Il caso del medico che dovrà restituire 92mila euro suona come una presa in giro che diventa assordante nel giorno in cui celebriamo quanti hanno perso la vita a causa del Covid. Questa è la giornata in cui dovremmo onorare tutte le vittime di questo terribile virus, stando al fianco di chi lavora notte e giorno in prima linea per salvare vite umane.
Ma mentre gli operatori sanitari italiani sono stati candidati al Nobel per la pace, in Campania i nostri medici sono costretti a vivere questo paradosso”. Lo dichiara la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino.
“Dopo formale richiesta e ben due solleciti, ho finalmente ottenuto la convocazione per i prossimi giorni di un’audizione in Commissione Sanità, per mostrare la vicinanza del Consiglio regionale e tentare di trovare una soluzione a questa vicenda assurda insieme a tutte le istituzioni coinvolte.
Per effetto della decurtazione delle indennità, in molti stanno lasciando il 118 e oggi ci troviamo con moltissime postazioni di ambulanze sguarnite di medici. Nel frattempo, alcune Asl stanno facendo bandi per affidare il servizio a cooperative, facendo lavorare volontari a costi bassissimi, sottraendo professionalità in una fase emergenziale così delicata e nel pieno della terza ondata”.