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Pasqua blindata, come cambiano le regole per alcune Regioni

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L’ultimo provvedimento del governo in teoria consente gli spostamenti verso le seconde case, anche in una Regione diversa da quella di residenza. Ma le Regioni si muovono in ordine sparso. Alcuni governatori hanno infatti emanato ordinanze per impedire gli spostamenti verso le seconde case ed evitare così gli arrivi di massa per la Pasqua.

Se il divieto di spostamento tra Regioni scadrà il 27 marzo, durante i giorni festivi e prefestivi di Pasqua e Pasquetta sarà vietato uscire da casa, e l’unica deroga concessa riguarda le visite a parenti o amici: sarà possibile infatti recarsi in un’altra abitazione, al massimo in due, con minori di 14 anni o soggetti non autosufficienti al seguito. Sempre e soltanto dalle 5 alle 22, mentre rimane il divieto di uscire da casa nelle ore del coprifuoco.

Come si legge nelle Faq pubblicate sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri, dal 16 gennaio 2021 è possibile “raggiungere le seconde case, anche in un’altra Regione o Provincia autonoma (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2. Tale titolo, per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa (come, per esempio, la data di un atto stipulato dal notaio, ovvero la data di registrazione di una scrittura privata) anteriore al 14 gennaio 2021.

Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione)”. Ovviamente lo spostamento verso la seconda casa è consentito solo a persone che fanno parte dello stesso nucleo familiare del proprietario, che abitualmente convivono nella stessa abitazione.

Alcune Regioni stanno però prevedendo misure restrittive più stringenti, proprio per evitare arrivi di massa a Pasqua.

Campania

La Campania consentirà il raggiungimento delle seconde case, ma paradossalmente solo ai non residenti. Con un’ordinanza il governatore De Luca ha disposto, dal 18 marzo al 5 aprile, lo stop agli spostamenti “dal comune di residenza, domicilio e dimora abituale sul territorio della Campania verso la seconda casa in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità urgenza”. La permanenza nelle seconde case per motivi urgenti è limitata comunque solo al tempo “strettamente indispensabile” per risolvere queste situazioni.

 

 

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