“Il marchio igp – assicura il presidente di Coldiretti Salerno e del Consorzio di Tutela, Vito Busillo – sarà in grado di fornire un importante valore aggiunto a un prodotto che già gode del consolidato accostamento tra identità territoriale ed eccellenza agroalimentare. La reputazione che i prodotti a Indicazione Geografica conquistano sul mercato è dovuta agli elementi di identità distintiva declinati in autenticità, tradizione, gusto, legame col territorio, sicurezza, tracciabilità.
La rucola Igp rappresenta la leva con cui le imprese potranno penetrare nuovi mercati e canali commerciali e mantenere quote di mercato nazionali e internazionali. Ovviamente il nuovo marchio Igp, pur rappresentando un passo importante, costituisce solo il punto di partenza. Dopo l’esordio sui mercati del prodotto a marchio, attendiamo i primi risultati. Siamo fiduciosi”.
La Rucola della Piana del Sele interessa attualmente una superficie di circa 3100 ettari, distribuiti sugli 8 Comuni che compongono tale area geografica, con una produzione media degli ultimi anni pari a 400 milioni di chili di prodotto, che è il 73% circa della produzione nazionale, con un fatturato medio annuo di oltre 680 milioni di euro, circa 5 mila addetti diretti e 4 mila dell’indotto.