Mentre l’Euribor a tre mesi – tradizionale benchmark per i mutui variabili – è rimasto stabile, i segnali di risveglio dei tassi si sono materializzati sull’Eurirs, punto di riferimento per i tassi fissi, su tutte le varie scadenze
. Da inizio anno ad oggi si calcola un rialzo di 41 punti base dell’indice a 20 anni, che arriva a 48 punti base sulla scadenza a 30 anni, durata massima oltre la quale le banche in genere non erogano un mutuo. Uno scatto, a detta degli esperti, che torna ad aprire la competizione tra tasso fisso e variabile. Negli ultimi anni oltre il 90% dei mutui è stato erogato con la formula del tasso fisso.
Adesso, se non altro, i minimi che sono stati toccati durante la crisi della pandemia, con l’Eurirs a -0,1% nel marzo di un anno fa, potrebbero restare un ricordo. Oltre a fare una fotografia delle migliori offerte presenti sul mercato in questo momento, il supplemento del Sole 24 Ore Plus24 sabato 20 marzo farà il punto sulle aspettative degli esperti per i prossimi mesi e darà una serie di informazioni di servizio per chi si accinge a stipulare o avviare il percorso di scelta del suo finanziamento.