Non è arrivata la vittoria in casa del Cittadella ma a Castori la prova offerta dalla sua squadra, in particolare nel primo tempo di quello che poteva essere considerato a tutti gli effetti uno scontro diretto in chiave play off, non è dispiaciuta affatto. Non è escluso, quindi, che il trainer granata possa cercare di dare continuità al gruppo che ha fatto bene nelle ultime partite. Con qualche eccezione ovviamente. Il tecnico granata al rientro dal Veneto sperava di ritrovare Aya pienamente ristabilito. Ancora ieri, però, l’ex del Pisa ha continuato a fare terapie, proseguendo nel protocollo riabilitativo stilato dallo staff sanitario. Probabilmente Aya sarà disponibile per la gara di domenica col Brescia ma difficilmente potrà giocare dal primo minuto. Di conseguenza, Bogdan potrebbe essere riconfermato nel terzetto difensivo a guardia della porta di Belec assieme a Gyomber e ad uno tra Veseli e Mantovani. Sulle fasce verranno riproposti Casasola e Jaroszynski. Solo panchina per l’ex di turno Kupisz, così come per i vari Cicerelli, Durmisi e Sy. Non dovrebbero esserci sostanziali variazioni nemmeno in mezzo al campo: gli inserimenti senza palla di Coulibaly, la sostanza di capitan Di Tacchio e la capacità di abbinare qualità e quantità di Capezzi fanno pendere ancora una volta verso di loro l’ago della bilancia. Schiavone, Kiyine ed Anderson, quindi, dovranno mordere ancora il freno. La capacità di saltare l’uomo e di creare la superiorità in particolare degli ultimi due potrebbe essere sfruttata al limita a gara in corso dall’allenatore. In avanti, invece, si ricomporrà la coppia Djuric-Tutino. Il bosniaco si è sbloccato a Cremona dopo un lungo digiuno ma, all’Arechi, non segna dal match con la Virtus Entella (dicembre 2020). Anche Tutino, che resta il capocannoniere dei granata con 10 gol all’attivo, tra le mura amiche non va a bersaglio dal 6 febbraio. Entrambi, quindi, saranno particolarmente motivati per il match con le Rondinelle