A Salerno città 45 casi ma le maggiori criticità si registrano nell’Agro: 46 contagi a Scafati, 42 a Pagani.
Ecco nel dettaglio la situazione: ad Agropoli 2, Angri 22, Ascea 2, Baronissi 3, Battipaglia 16, Bellizzi 9, Buccino 1, Buonabitacolo 1, Caggiano 2, Campagna 10, Capaccio Paestum 2, Casalbuono 1, Castel San Giorgio 5, Castelcivita 1, Castellabate 2, Cava de’ Tirreni 4, Centola 1, Cetara 1, Colliano 1, Controne 1, Contursi Terme 1, Corbara 2, Eboli 13, Fisciano 5, Mercato San Severino 16, Monte San Giacomo 1, Montecorvino Pugliano 3, Montecorvino Rovella 2, Montesano sulla Marcellana 2, Nocera Inferiore 33, Nocera Superiore 35, Olevano sul Tusciano 1, Padula 3, Pellezzano 3, Polla 1, Pontecagnano Faiano 5, Ravello 1, Roccadaspide 1, Roccapiemonte 6, Sala Consilina 13, San Gregorio Magno 3, San Marzano sul Sarno 5, San Valentino Torio 7, Sant’Egidio del Monte Albino 10, Santa Marina 1, Sarno 16, Sassano 1, Serre 1, Teggiano 2, Trentinara 1, Vallo Della Lucania 1, Valva 4, Vibonati 2, Vietri sul Mare 2.
Da ormai un anno Papino ci ammorba con i suoi soliloqui asserendo che la Campania fa prima e meglio delle altre regioni, che in Campania si anticipano le decisioni prese con ritardo dal Governo Centrale.
Insomma che in Campania siamo i migliori, che abbiamo fatto i miracoli e che tutti gli altri sono una chiavica.
Fermo restando che durante la prima fase della pandemia la Campania non sapeva nemmeno cos’era il COVID, abbiamo avuto tutto il tempo possibile per affrontare con efficacia il virus al suo arrivo ed invece ci siamo fatti trovare impreparati ed abbiamo sprecato soldi pubblici.
Siamo sempre primi i comunque ai primissimi posti per contagi e le strutture sanitarie sono in continua sofferenza (lo erano già prima della pandemia, altro che Sanità ecccceeeeeeezzzzzzionale).
Ora Papino, per mettersi in evidenza, anticipa le decisioni del governo e quando poi viene contestato cerca di defilarsi dalle sue responsabilità e cerca di spiegare che le colpe delle chiusure non sono sue.
Grande esempio di opportunismo, disonestà intellettuale ed incoerenza.
Papino il Grande Bluff…..
Domanda per la redazione. Ma nel calcolo giornaliero sia dei tamponi effettuati che dei positivi vengono conteggiati anche i già positivi che rifanno il tampone dopo l’isolamento? Se così fosse, cioè se non si fa differenza tra positivi e nuovi testati i casi sarebbero completamente falsati. Un articolo di Luca Pacioli, matematico dell’Istat pone questo dubbio al quale nessuno sta rispondendo da novembre. Potreste fare un’inchiesta? Sia mai che le chiusure dipendano da dati sui positivi ampiamente gonfiati. Sarebbe un errore talmente grossolano che ne scaturirebbero cause e richieste di indennizzo a catena da parte di chi sta perdendo tutto
@Anonimo del 21 marzo alle 8 e 45.
In realtà è stato detto più volte che chi resta positivo al tampone di verifica non viene contato di nuovo come positivo.