Per il Comitato Bambini all’Aperto è necessario assicurare luoghi e attività alternative a quelle al chiuso che consentano a bambini e ragazzi di continuare a crescere e a socializzare nel pieno dei loro diritti e le aree verdi come parchi, ville e giardini sono i luoghi in cui si possono assicurare tali diritti rispettando le giuste norme di sicurezza.
È necessario chiarire che la vita e l’attività all’aria aperta rendono meno vulnerabili, più forti e più sereni e abbiamo bisogno di potenziare questi luoghi e offrirli alla popolazione come ambienti di cura, di prevenzione e di rieducazione oltre che di svago e di apprendimento. Abbiamo bisogno di natura per combattere le ingiustizie così come il virus, ne abbiamo bisogno per tutelare la salute dei nostri bambini e la nostra, ne abbiamo bisogno per rasserenarci e rinforzarci, ne abbiamo bisogno per imparare a vivere le nostre vite in maniera più sana e ne abbiamo bisogno per restituire all’infanzia la bellezza del mondo.
Per tutti questi motivi chiediamo con forza: la riapertura immediata di parchi, giardini e lungomari; l’apertura dei cortili delle scuole come luoghi per la didattica all’aperto in orario scolastico e come luoghi di svago per la cittadinanza in orario non scolastico; la possibilità per tutti i professionisti, le associazioni e le realtà del settore di continuare a svolgere attività per bambini e ragazzi all’aperto; la possibilità di uscire dal proprio comune laddove esso non garantisce ai minori i servizi minimi di attività e svago all’aperto e per raggiungere luoghi naturali di qualità; l’impegno da parte di tutte le amministrazioni locali a rinverdire le città, a renderle più adatte all’infanzia e mantenere aperti a prescindere da tutto i luoghi, le attività e i servizi necessari ai bambini per condurre una vita di qualità.
Mariangela Morea
foto Mimmo Florio pagina facebook ‘Figli delle Chiancarelle’