L’oro blu va difeso a spada tratta. L’acqua, il nostro bene primario, non va sprecata ma preservata e utilizzata con parsimonia. Il Comune di Roccapiemonte e’ tra i pochissimi in Campania a continuare la sua battaglia contro la privatizzazione, perche’ l’acqua e’ bene pubblico e per questo da tutelare.
“Stiamo portando avanti tutte le azioni necessarie per mantenere pubblico, cosi’ come deve essere, il servizio idrico. Forse molti cittadini non si rendono conto di quanto sia un vantaggio, e non solo economico, riuscire a tenere lontano il privato e a chi si lamenta diciamo che i disservizi idrici capitano ovunque e non solo a Roccapiemonte.
Noi Amministratori siamo orgogliosi di difendere l’acqua pubblica attraverso i pozzi del nostro acquedotto, con la speranza ben presto di poterne avere a disposizione ancora un altro al fine di evitare alcuni disagi nella fornitura. Dobbiamo essere uniti e compatti nel continuare questa lotta, perché stiamo difendendo l’acqua, ma soprattutto un diritto di tutti i cittadini” hanno detto il Sindaco Carmine Pagano e l’Assessore Annabella Ferrentino.
Non sono di Roccapiemonte, ma sono d’accordissimo col Sindaco : l’acqua DEVE essere un bene pubblico, non privato. Altrove, purtroppo, non hanno avuto la stessa tenacia e resistenza e i risultati si sono visti subito. Forza e coraggio sindaco Pagano !
Sono di Roccapiemonte e orgogliosissimo di questa battaglia!
Ricordo ancora quando qualche anno fa, dei dirigenti di questa azienda privata, vennero in paese e furono cacciati da tutta la cittadinanza!
L’acqua è un bene pubblico e un DIRITTO di tutti!
Gli altri comuni dovrebbe prendere esempio e ripensare alle loro scelte!