Teatro dell’accaduto, una tranquilla strada di campagna, via Marignana, sulla quale si affacciano un paio di ristoranti e alcune ville venete abitate da famiglie della Treviso-bene. La vittima stava correndo lungo il bordo della strada alberata quando, secondo quanto riferito dai testimoni, è stata avvicinata dal ragazzino in bicicletta.
Tra i due, entrambi italiani con residenza a Mogliano, è nata una colluttazione durante la quale la giovane è stata colpita con una decina di fendenti. Dopo l’aggressione la vittima è finita nel fossato che costeggiata la via. Anche il minorenne ha perso l’equilibrio ed è caduto in acqua. Alcuni operai transitati pochi minuti dopo l’aggressione con la loro auto hanno notato la bicicletta capovolta e si sono fermati.
Ignari di quanto era realmente accaduto, hanno pensato a un incidente. Hanno aiutato prima l’aggressore a uscire dall’acqua, poi hanno fatto lo stesso con la donna. Solo dopo averla distesa sull’asfalto si sono accorti che era incosciente e coperta di sangue. Mentre un elicottero l’ha trasportata in gravi condizioni all’ospedale di Treviso, i carabinieri hanno bloccato il ragazzo e recuperato l’arma usata per l’accoltellamento.