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Israele: Netanyahu vince ma ancora non ha la maggioranza

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Fase di stallo in Israele per le elezioni legislative. Dopo lo spoglio del 64 % dei voti, non si è ancora delineata una situazione chiara.
Nel paese infatti il partito di destra guidato da Benyamin Netanyahu non ha preso il sopravvento sui suoi oppositori.
Per la formazione del nuovo esecutivo, sarà fondamentale la scelta del partito nazionalista Yemina di Naftali Bennett.
Il blocco delle destre ha 56 seggi su un totale di 120, e divengono essenziali i 7 seggi di Bennet, considerato ago della bilancia.
Il premier Netanyahu ha detto che l’unica alternativa ad un suo governo è la quinta chiamata alle urne.
In attesa di scoprire la posizione dei nazionalisti, si confronterà con tutti i deputati della Knesset con l’obiettivo di formare un esecutivo stabile.
La chiamata alle urne ha registrato la più bassa affluenza dal 2009, in particolare per quanto concerne gli arabi israeliani.
L’operazione dei seggi destinati ai malati di Covid e le persone in quarantena si è rivelata fallimentare, nonostante l’esortazione al voto effettuata da tutti i partiti minoritari.
Il grande dispendio economico ha prodotto soltanto 1.200 voti su 6.700, e la democrazia socialmente distanziata non ha conseguito l’esito sperato.
Nel frattempo la situazione è abbastanza tesa a Gaza, dove l’esercito israeliano ha bombardato le posizioni di Hamas dopo il lancio di un razzo nel sud di Israele.
Le Forze di difesa hanno reso noto che il lancio è avvenuto nei pressi di Beersheva, città in cui aveva un impegno elettorale il premier Benyamin Netanyahu.
Olindo Nuzzo
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