Campania resta zona rossa ma dal 7 aprile possibile zona arancione
La Campania migliora m resta in zona rossa e dalla prima settimana di aprile, se saranno confermati i dati epidemiologici e se non ci saranno nuovi decreti del governo, potrebbe tornare in zona arancione Covid. La regione era in scenario 4, ma dopo settimane di livello rosso stanno scendendo i contagi e l’incidenza. Nella settimana fra il 15 ed il 21 marzo – emerge dal monitoraggio settimanale – si osserva un miglioramento complessivo del rischio legato alla diffusione del virus, sebbene complessivamente ancora alto. La Campania è passata ad una classificazione di rischio basso insieme a Basilicata e Provincia Autonoma di Bolzano. Purtroppo si fa ancora sentire l’effetto dell’impennata sui ricoveri ospedalieri.
6 Commenti
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Il 7 aprile aprirà tutto, che vogliate o meno. Le istituzioni hanno governato con norme decretate illegittime e anticostituzionali da sentenze dei Tribunali. La stampa ha perpetrato questo stato di cose rendendosi complice di quello che succederà appena saranno possibili i licenziamenti e le piccole imprese falliranno definitivamente. Traditori del popolo sovrano
E certo la zona arancione se nei bollettini regionali del contagio oltre a non specificare i posti attualmente disponibili (che non sono 600 in terapia intensiva e passa come De Luca dice perchè manca personale negli ospedali e quindi è impossibile garantire più posti letto, infatti il personale attuale è già impegnatissimo per quello che possono fare, infatti 600 e passa di posti letto in terapia intensiva sono sia i disponibili e gli attivabili che sono 2/3 del totale e avrei dei dubbi anche sui ricoveri ordinari, perché se si dice che gli ospedali so pieni allora i posti che De Luca mette disponibili nei ricoveri dovrebbero essere sovrastimati cioè quelli occupati che sono la metà del totale sono quelli disponibili e l’altra metà dovrebbero essere attivabili ma non disponibili per mancanza di personale) e non citi sintomatici, asintomatici e positivi dei tamponi antigenici (e non credo che su 3000/4000 tamponi antigenici non ci sia un positivo) e poi è logico che ci declassano in arancione in queste settimane quando dovremmo essere ancora rossi, cioè se non ce lo mettono in quel posto in un modo (lockdown totale per 3 mesi con nessun aiuto economico o da elemosina), ce lo mettono in un’altro modo (incertezza economica e sociale, zero aiuti, pochi controlli e far illudere la gente che il Covid sia o finito o poco pericoloso, certo non è la peste, però è più pericolosa dell’influenza, come disse qualcuno non mi ricordo chi il Covid è di due tacche meno pericoloso della peste, ma uno in più dell’influenza, infatti in tempi normali pre Covid gli ospedali non erano, tranne in casi eccezionali, al collasso, invece ora lo sono spesso col Covid, certo i tagli alla sanità ci presentano il conto ora col Covid, ma anni fa prima del Covid i tagli c’erano già e gli ospedali non stavano al collasso, tranne alcune eccezionalità. Detto questo, i politici dovevano potenziare adeguatamente dalla fine della 1°ondata la sanità in generale questo se è stato fatto lo si è fatto solo allo scopo di chiudere da Ottobre in poi e continuano ancora e ancora non potenziano la sanità nonostante le tante criticità ancora presenti e le varie ondate, poi non ci lamentiamo se escono i complotti)
Dal 7 aprile metteremo a ferro e fuoco la Campania intera, se non riaprite tutto, ecco
x Anonimo delle 14:11
E’ tutto spaventosamente vero quello che dici
Ma riuscite a capire che ovunque nel mondo con numero dei conagi elevati si chiude tutto?
Ma oltre a scrivere idiozie un telegiornale, notizie su internet…non leggete un …..
Fatemi capire come anche per le calamità naturali ….che facciamo ….ci affidiamo all’iter legislativo normale (con leggi ordinarie) ?