Le altre marcature sono state segnate dai difensori, Bogdan con il Brescia, Aya contro il Vicenza e Casasola a Pisa. Il rendimento offensivo della Salernitana, oltretutto, è calato rispetto al girone di andata, quando, dopo le prime undici giornate, senza considerare il 3-0 a tavolino con la Reggiana, i granata avevano messo a segno 14 reti. La squadra di Castori al giro di boa è poi arrivata con 21 gol all’attivo. Nel girone di ritorno, la Salernitana ha chiuso cinque partite a reti inviolate e all’Arechi ha segnato solo tre gol. Al momento, il capocannoniere granata è Gennaro Tutino, arrivato da poco in doppia cifra. A seguire, c’è Djuric con 5 reti, quindi Anderson con 3, al pari di Kupisz.
Le punte segnano poco e l’attacco della Salernitana è piuttosto anemico ma, nonostante tutto, la squadra di Castori, grazie ai numeri da record della difesa, rimane tra le formazioni in lizza per le prime posizioni, anche quelle utili alla promozione diretta. Ora, però, il rendimento offensivo dovrà necessariamente migliorare alla luce dei temibili scontri all’orizzonte. Il bottino di gol negli scontri diretti potrebbe risultare, infatti, determinante pure nella definizione della griglia per i play off. A partire dalla sfida con il Lecce anche l’attacco dovrà fare la sua parte.