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Fingono di trasportare pesce per smerciare cocaina, arrestati padre e figlio

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Gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto due persone, padre e figlio, C.V. di 57 anni e C.M. 25enne, salernitani ed entrambi pregiudicati, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti di Cava de’ Tirreni hanno fermato, durante i controlli in strada, un furgone bianco, in transito in una frazione del comune metelliano, con a bordo due persone sospette.

Gli Agenti hanno approfondito il controllo ed accertato che i due a bordo, C.M., alla guida del mezzo, figlio di C.V., seduto al lato passeggero, detenevano diciassette dosi di sostanza stupefacente, in particolare 10 dosi di cocaina e 7 dosi di eroina.

I due stavano trasportando nel furgone anche 50 chili di pesce, peraltro in pessimo stato di conservazione, utilizzando il carico evidentemente come copertura per giungere con la sostanza stupefacente a destinazione.

Gli Agenti hanno, pertanto, tratto in arresto i due uomini, già gravati da numerosi precedenti penali e pregiudizi di polizia, in particolare per reati inerenti la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, e li hanno posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per la successiva udienza di convalida.

Gli stessi sono stati denunciati anche per porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere e per il trasporto di generi alimentari deperibili senza le prescritte autorizzazioni. Infine, ai due è stata altresì elevata la sanzione amministrativa per violazione delle norme di contenimento del contagio da covid, per esser stati colti fuori dal Comune di residenza senza giustificato motivo.

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