Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, ritiene che andando verso la stagione calda “sarà più facile restare all’aperto e questo favorirà il rallentamento della trasmissione, sempre mantenendo distanziamento, mascherina e igiene delle mani”
Nei periodi di vacanza si potrà quindi pensare, secondo Brusaferro, a qualche “libertà in più facendo tesoro della lezione imparata la scorsa estate, vissuta un po’ troppo allegramente”
Tema principale è la situazione dei vaccini. Con un numero crescente di vaccinati, per il presidente dell’Iss, “diventerà importante sorvegliare con attenzione le varianti del Sars-CoV-2 attraverso un programma di sequenziamento”
Dall’altra parte, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha assicurato che si sta lavorando insieme in Europa con l’obiettivo di vaccinare tutti i cittadini europei entro l’estate anche se, nel caso in cui non si raggiungano “scelte comuni” è inevitabile che “i Paesi seguano una propria strada”
La Commissione Ue e i 27 Paesi dell’Unione Europea stanno infatti proseguendo sulla linea del green pass Covid, ossia un certificato digitale a chi è stato vaccinato o è guarito o comunque è immune al virus, che permetta di tornare a viaggiare
Sul green pass sia Draghi sia il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti sono favorevoli ma con un invito a fare attenzione. “Se siamo in grado di avere un’uniformità vaccinale – avvisa Giorgetti – è un conto, altrimenti si rischia di discriminare fasce di popolazioni che non riescono ad accedere ai vaccini anti Covid e che resterebbero penalizzati”
Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha invitato gli italiani a prenotare le vacanze estive. “Con la massima sicurezza da aprile in poi iniziamo ad aprire tutto”, ha detto il ministro. Draghi ha commentato con una battuta: “Sono d’accordo con Garavaglia, se potessi andare in vacanza ci andrei volentieri”
“Non c’è nessuna ragione al mondo per cui non ripartire già quest’estate, ci sarà il bel tempo ma anche il vaccino”, sono le parole di Garavaglia, che ritiene il passaporto vaccinale fondamentale. Il ministro ha spiegato che “è già cominciata qualche prenotazione dall’estero di chi è vaccinato e vuole venire in Italia. Si sta muovendo tutto il settore su questo”
Sempre Garavaglia ha aggiunto che “il 31 di questo mese in Sardegna inaugurano il centro per i test, quindi si potrà partire in sicurezza. L’obiettivo è che su questo si vada tutti insieme in Europa e si decida insieme, così che nessuno abbia vantaggi competitivi”
Necessaria, in questo periodo, è l’accelerazione del piano vaccini “così non serviranno le isole Covid free a cui pensa la Grecia”
Il ministro del Turismo sta anche lavorando a un’azione tempestiva e congiunta per sostenere la ripartenza del settore che faccia uso dei fondi europei utilizzati anche per la realizzazione di una piattaforma di promozione e commercializzazione dell’offerta turistica integrata
Dal calcolo mensile SWG per Confturismo-Confcommercio sull’indice di fiducia dei viaggiatori italiani, infine, emerge un lento ritorno della voglia di partire, ma solo in caso di vaccino
20 milioni di italiani non progettano spostamenti per l’incertezza della possibilità di vaccinarsi e 5 milioni rinunciano a fare programmi per l’ultimo lockdown
Quei poveri sfigati che si sono vaccinati stanno con la bava alla bocca sperando in qualche “pass vaccinale”, per vedere premiata la loro stupidità nel fare da cavia alla case farmaceutiche. Mi dispiace cari miei, ma rimarrete delusi. Da a a 18 anni non esiste vaccini e un casino di gente non si vaccinerà, compreso il sottoscritto, quindi, secondo voi, conviene fare selezione? Secondo voi una spiaggia, un locale o qualsiasi altra attività commerciale dirà “tu si e tu no”? Siete degli illusi e peggiorate sempre di più. Ora tornare sul balcone e non dimenticatevi che fra poco dovrete fare il richiamo del vaccino, giusto il tempo di fare uscire un’altra variante.