“Il mercato ha due regole, nessun vaccino può essere acquistato senza il via libera dell’Aifa, anche volendolo prendere non si può né distribuire né acquistarlo – spiega Sileri -. De Luca non può dare un farmaco senza approvazione ai suoi pazienti, è un farmaco non validato. Secondo motivo è che non possiamo muoverci in ordine sparso”.
Secondo il viceministro, “l’Italia è fatta di 21 sistemi sanitari regionali ed è giusto che vengano coordinati a livello centrale e che l’acquisto sia centrale. Capisco la sensibilità del governatore De Luca ma il sistema di acquisto e di distribuzione è centrale ed è necessario che ciò che arriva sul nostro territorio sia validato.
Non che il vaccino Sputnik non sia sicuro, ma se esiste un perimetro di un ente regolatorio, noi dobbiamo stare dentro quel perimetro. Cosa succederebbe se il vaccino avesse qualche complicanza tipo quelle osservate in Germania per AstraZeneca, in più senza autorizzazione? È una filiera che non si può accettare”.