Abbiamo trascorso, in media, 77 ore al mese online da device mobili, pari all’83% del tempo speso a navigare su Internet. La crescita non ha riguardato solo i siti e le app degli Over The Top – Google, Facebook, Amazon – ma pure le versioni digitali delle principali imprese italiane per fatturato. Il 77% del tempo speso online su siti e app dei top brand italiani proviene da dispositivi mobili, valore in netta crescita (+15 punti percentuali) rispetto a gennaio dello scorso anno.
Sono solo alcuni dei dati emersi da uno studio effettuato dall’Osservatorio Mobile B2c Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, che ha lo di aiutare le imprese italiane a comprendere come generare valore dall’utilizzo del Mobile a supporto del processo di relazione con il cliente.
L’ennesima conferma della rilevanza di questo canale si è avuta proprio nell’anno nel quale la maggioranza di noi è restata per gran parte del tempo in casa. Il 2020 ha dimostrato definitivamente come il tema della mobilità non sia più̀ discriminante: lo smartphone è il device preferito dagli italiani per via dell’esperienza semplice e veloce e della possibilità di accesso continuo.
Andrea Rangone, responsabile scientifico dell’Osservatorio. Ha dichiarato: “La penetrazione di questo dispositivo, infatti, è superiore a quella dei pc; siamo il secondo Paese in Europa per sola penetrazione della banda larga mobile e tra i Paesi più avanzati nello sviluppo del 5G; il 36% degli utenti internet italiani naviga solo da mobile, contro una media del 23% nei 5 più grandi Paesi europei e del 14% in Usa”.
L’incremento dell’utilizzo dello smartphone nell’ultimo anno è stato considerevole anche in relazione agli altri mezzi. Da una analisi condotta in collaborazione con Bva-Doxa risulta che il 97% degli “utenti Mobile”, anche se costretto in casa, non ha diminuito il tempo di navigazione su smartphone, anzi, la gran parte, ovvero il 69% del totale, l’ha incrementato. Inferiore invece la percentuale di utenti che ha aumentato l’uso di altri mezzi (60% la Tv, 52% il pc).
Secondo gli esperti, un ulteriore trend riguarda la crescente dematerializzazione degli elementi tipicamente presenti nel portafoglio dei consumatori: carte fedeltà, carte di pagamento, coupon e buoni sconto sono stati digitalizzati dal 77% dei Mobile surfer, valore che ha registrato una crescita di 9 punti percentuali rispetto a febbraio 2020.
Tony Ardito
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