Pertanto, il trasgressore dovrà trasmettere il ricorso al Prefetto con Raccomanda con avviso di ricevimento ovvero – firmato digitalmente o in forma PDF – a mezzo Posta Elettronica Certificata che ha lo stesso valore legale.
Si raccomanda, inoltre, l’utenza di specificare nel campo “oggetto” della Posta Elettronica Certificata la seguente parola chiave: Ricorso CDS.
L’invio tramite la Posta Elettronica Certificata dovrà avvenire, a pena di irricevibilità, esclusivamente da un indirizzo certificato (così da garantire la certezza della provenienza e dell’avvenuta ricezione) e dovrà essere diretto esclusivamente all’indirizzo depenalizzazione.prefsa@pec.interno.it.
Tale modalità di invio dei ricorsi si inserisce appieno nella definizione di un nuovo rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione che sfrutta le opportunità del digitale. Lo SPID, la firma digitale e la Posta Elettronica Certificata liberano l’utente dalla necessità di doversi recare fisicamente allo sportello e di sobbarcarsi lunghe attese, fornendo le più ampie garanzie di tracciabilità dei procedimenti e rispetto dei tempi di evasione delle richieste.
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