Lo affermano i genitori del gruppo nazionale Facebook “Tuteliamo i nostri figli”, nel condannare anche le manifestazioni di questi giorni dei “no dad” “che – sostengono – hanno violato tutte le regole anti-covid”.
Il gruppo ha presentato diverse obiezioni ai ricorsi al TAR dei no dad, e lo scorso gennaio ha anche presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti umani contro lo Stato Italiano “perché venga affermata la tutela del diritto alla salute da qualsivoglia pregiudizio derivante dal Covid 19”, grazie all’appoggio dei legali dell’associazione italiana vittime covid (Aivec).
“Restiamo esterrefatti – hanno aggiunto – nell’ascoltare che il governo intenda aprire le scuole dopo il 6 aprile anche in zona rossa. Una riapertura in sicurezza senza nuovi protocolli, protocolli che vanno rivisti alla luce delle nuove varianti che annullano tutto ciò che è stato stabilito con il primo virus covid19. Lotteremo affinché vengano ascoltate le grida disperate di migliaia di genitori, che vogliono difendere la salute dei propri figli”.