Durante l’estate, infatti, il Lecce ha provato a scippare all’improvviso alla Salernitana quel Gennaro Tutino, corteggiato da mesi e promesso sposo del club granata. Il ratto dell’attaccante partenopeo ai giallorossi non è riuscito ed anzi alla fine il diesse Corvino si è ben consolato. Coda per il Lecce ha rappresentato un vero e proprio affare. Giunto da svincolato, dopo aver chiuso l’avventura con il Benevento, ha garantito gol ed esperienza al team di Corini.
Capocannoniere della B, con venti reti in ventinove presenze (ad un passo dal suo record personale con i sanniti), Massimo Coda ha ripagato con gli interessi la fiducia riposta nei suoi confronti. Gli anni trascorsi nella Salernitana li custodisce ancora con affetto, per sua stessa ammissione. Del resto, l’avventura con i granata gli ha consentito, all’epoca, di rilanciare le sue quotazioni, in un momento complicato dopo l’infortunio rimediato a Parma e la lunga degenza. Il granata gli è rimasto nel cuore, come ha ricordato nella conferenza stampa prepartita, in cui ha parlato anche del suo diretto avversario. Si è detto impressionato da Tutino, “ha gamba e tecnica” – ha rimarcato, riconoscendo che il suo rivale “può mettere in difficoltà se non affrontato nel modo migliore”.
Ovviamente l’attaccante partenopeo non aspetta altro che creare grattacapi alla difesa giallorossa. Di gol Tutino ne ha segnati la metà di quelli di Coda, ma arrivando in doppia cifra ha già eguagliato il suo record personale in B. Inutile dire che i due hanno caratteristiche decisamente diverse, ma entrambi figurano come i giocatori “copertina” delle rispettive squadre, i più rappresentativi. Lo scontro diretto al Via del Mare sarà anche il loro confronto a distanza. I loro gol, stavolta, potrebbero valere la promozione diretta.