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Covid, Bonucci positivo, rischio focolaio in Nazionale: mezza Serie A trema

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La positività al Covid del difensore bianconero Bonucci, impegnato con la Nazionale nel doppio confronto della settimana, fa tremare l’intera Serie A. Quali sarebbero le conseguenze sul campionato se si accertasse che è scoppiato un focolaio Covid nel gruppo della Nazionale? Dopo i precedenti Juve-Napoli e Inter-Sassuolo, mai dare nulla per scontato.

E la stagione, con la partita di ritorno tra la squadra di Gattuso e quella di Pirlo giocata prima di quella d’andata, ci ha già insegnato che trovare delle finestre per i recuperi nell’anno dell’Europeo non è una certo una missione semplice. Vediamo allora, calendario alla mano, quali gare potrebbero essere a rischio nel malaugurato caso in cui Bonucci non fosse l’unico azzurro contagiato.

Cominciamo col dire che Napoli-Crotone non sembra a rischio, perché dopo i tamponi effettuati questa mattina all’alba Lorenzo Insigne, Alex Meret e Giovanni Di Lorenzo sono risultati negativi e non c’erano giocatori di Cosmi con Mancini. Del Milan, che affronterà la Sampdoria, abbiamo già detto, con Donnarumma che è stato già testato ed è risultato negativo al tampone rapido ma continuerà a essere sottoposto a uno stretto monitoraggio, mentre non sembrano poter essere a rischio rinvio Benevento-Parma, Cagliari-Verona (solo Cragno tra i convocati) e Genoa-Fiorentina (Biraghi e Castrovilli).

Rischio apparentemente basso anche per Atalanta-Udinese (Pessina e Toloi, ma il difensore ha già avuto il virus) e Lazio-Spezia (Acerbi, Lazzari e Immobile negativi dopo il tampone di ieri), mentre il derby della Mole e Sassuolo-Roma preoccupano. Gli juventini in azzurro erano, oltre a Bonucci, Chiellini, Chiesa e Bernardeschi e con Mancini c’erano anche Mandragora, Sirigu e Belotti, mentre sono ben 9 i giocatori di Sassuolo (che saranno comunque esclusi in via precauzionale dalla partita) e Roma (giallorossi tutti in isolamento fiduciario) tornati dalla Nazionale: Ferrari, Spinazzola, Mancini, Cristante, Locatelli, Berardi, Pellegrini, Ricci ed El Shaarawy (questi ultimi 3 già positivi in passato).

Infine il posticipo tra Inter e Bologna. Conte durante la pausa nazionali ha recuperato Handanovic, De Vrij e Vecino, ma Barella, Sensi e Bastoni (che aveva già contratto il virus) erano in ritiro con gli azzurri (i tamponi rapidi hanno dato esito negativo, attesi per domani i risultati dei test molecolari) e con loro c’era anche Soriano.

“È una situazione di allarme”. Gianni Nanni, medico del Bologna e responsabile sanitario dei club di Serie A, sintetizza così – parlando al telefono con l’ANSA – le possibili conseguenze del focolaio Covid che è scoppiato nella Nazionale. “Noi al Bologna abbiamo Soriano e dobbiamo controllare lui: lo faremo con tamponi continui e spogliatoio personalizzato fino a sabato, giorno della partita con l’Inter” spiega Nanni.

A seguito della conclamata positività al Covid-19 da parte di alcuni componenti del “Gruppo Squadra” dell’Italia, il Sassuolo Calcio comunica che i propri atleti partecipanti alle gare con la Nazionale, pur in presenza di test Covid-19 negativo, in via prudenziale, non parteciperanno alla partita Sassuolo-Roma in programma sabato prossimo 3 Aprile.

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