Un caso diverso rispetto a quello della bambina esentata dallo stesso Consiglio di Stato un mese fa, perché questa volta non veniva posto in rilievo alcun segno di affaticamento connesso all’uso della mascherina in classe.
Il giudice, prendendo atto della documentazione presentata dai genitori, evidenzia che esistono studi di segno opposto rispetto all’uso della mascherina per i bambini: “A fronte della documentazione scientifica depositata dagli appellanti”, esistono altre documentazioni scientifiche”, e in particolare gli studi alla base delle valutazioni del Cts e del governo che vanno “nel senso della tollerabilità fisica anche per i bambini da 6 a 12 anni dell’uso della mascherina, e ciò viene ritenuto sufficiente a disporne l’uso obbligatorio, tenuto conto delle sempre maggiori evidenze di contagi di minori anche molto giovani”. Un obbligo non manifestamente irragionevole e che pertanto va confermato. Il provvedimento fissa la discussione collegiale in camera di consiglio per il 22 aprile 2021.
Commenta