Obiettivo, è stato quello di tendere una mano a chi ha attraversato momenti complessi a livello socio-economico, a causa dell’emergenza Covid-19. Oltre 20 locali cittadini, a partire dal 26 novembre e fino al 2 aprile, ogni mese, hanno offerto dei pasti a numerose famiglie meno abbienti, indicate dalla Protezione Civile, dai Servizi Sociali e dalle parrocchie cittadine: la cooperativa Galahad ha coordinato un calendario per il ritiro del piatto donato.
Quando i beneficiari, in isolamento domiciliare, sono stati impossibilitati all’asporto, la Protezione Civile ha anche provveduto alla consegna del pasto a domicilio. A ricevere mensilmente pizze ed altre specialità in dono, anche i detenuti della Domus Misericordiae di Brignano e gli ospiti di un dormitorio cittadino.
Al di là ed in più del piatto offerto, i locali hanno proposto la possibilità, ai propri clienti, di lasciare un “pasto sospeso”, mettendo in pratica la stessa modalità di aiuto prevista per il classico “caffè sospeso”. Centinaia, le persone in stato di necessità che, nei locali aderenti al progetto, hanno potuto richiedere e ricevere i piatti donati dai cittadini generosi.
“Siamo più che soddisfatti e, senza esagerare, siamo anche commossi per la bontà d’animo e la generosità dei gestori dei locali che, nonostante le difficoltà e le restrizioni del momento legate alla pandemia, non hanno negato aiuto a chi ha bisogno. Insieme al loro bel gesto, quello di tantissimi cittadini che hanno contribuito all’iniziativa lasciando a loro volta piatti sospesi da destinare a sconosciuti in difficoltà, i quali, liberamente, hanno potuto ritirarli nei locali aderenti.
Possiamo quindi assicurare, con certezza, che la nostra città, anche durante la crisi, non perde il suo cuore e questo fa onore a tutta la comunità – ha osservato la presidente della cooperativa Galahad, la giornalista Marilia Parente – Un ringraziamento di cuore per l’impegno profuso ai volontari del Nucleo Comunale della Protezione Civile coordinato dal capitano Mario Sposito ed ovviamente al Settore Politiche Sociali del Comune guidato dall’assessore Nino Savastano che ha patrocinato l’iniziativa.
L’auspicio è che la buona pratica del piatto sospeso prosegua e, anche si estenda, in modo naturale ed autonomo, in modo da consentire ai cittadini più generosi di continuare a regalare un pasto a chi ha bisogno presso tutti i locali del territorio.”, ha aggiunto la presidente.
Di seguito, l’elenco dei locali che hanno aderito al progetto “Il Piatto Sospeso” e a cui verrà consegnato un attestato di merito per la partecipazione:
- Mythos, via Dalmazia – Salerno
- Waquas Kebab, via Lungomare Colombo – Salerno
- Pizzeria L’Angelo & il Diavolo, sede di Sordina- Salerno
- Pizzeria L’Angelo & il Diavolo, sede di Filetta di San Cipriano- Salerno
- La pizza di Vincenzo Mansi, via Vincenzo Bello – Salerno
- Madia, via Irno – Salerno
- La Resilienza, via S. Teresa – Salerno
- Da Riccardo pizzeria, sede via Calata San Vito, Salerno
- Da Riccardo rosticceria, sede di piazza Naddeo- Salerno
- Gnam Gnam, via Aurelio Nicolodi 1, Salerno
- Lumasari Cafè&Bistrot, via Palestro 22, Salerno
- I sapori di Gigia, via Giacinto Vicinanza, Salerno
- Il Tegamino, piazza Sedile Portanova, Salerno
- White – via Matteo Galliano 4a, Salerno
- Bistrot Caruso – viale Gramsci 5, Salerno
- Pasticceria Gastronomia Mansi – via Antonio Amato 20/22, Salerno
- Pizzeria Gibù 2.0 by Castelrovere – via De Crescenzo 2, Salerno
- Pizzeria Re Denari – via Pietro del Pezzo 60, Salerno
- Old Naples Pizzeria- Via Orofino 9, Salerno,
- Panem et Circenses via Nizza, Salerno
- Caseificio San Leonardo via San Leonardo, Salerno
- La pizza di Aniello Mansi, via Gennaro Stanislao de Crescenzo- Salerno
- La pizza di Antonio Mansi, via Matteo Galliano- Salerno
E con quest’ultimo week-end di Pasqua si chiude anche la raccolta alimentare straordinaria presso i Carrefour di via Posidonia, di piazza Sant’Agostino e di via Migliaro finalizzata a supportare i cittadini che necessitano di aiuto. I clienti dei 3 market salernitani, da febbraio e fino a domani, il 4 aprile 2021, hanno potuto acquistare qualche prodotto conservabile in più rispetto a quelli a loro utili (olio, pasta, pelati, scatolame ecc.) e riporlo nel carrello dedicato, visibile all’uscita dell’esercizio.
I volontari della Protezione Civile , dunque, hanno provveduto settimanalmente al ritiro dei beni raccolti, per poi distribuirli a chi vive nel disagio. “Ringraziamo il Carrefour per la sensibilità che ha consentito di raccogliere e distribuire beni di prima necessità a numerose famiglie – ha concluso la presidente di Galahad – Un ringraziamento particolare ai dipendenti del Carrefour di via Posidonia che, proprio in quest’ultimo week-end di Pasqua, hanno organizzato una colletta e regalato uova e colombe da destinare a chi ha bisogno, in aggiunta ai beni donati dai loro clienti”.