Grazie a una norma contenuta nel decreto Sostegni, viene meno il vincolo dei 30 giorni di lavoro effettuati nei 12 mesi precedenti
La novità è valida per le indennità di disoccupazione concesse dal 23 marzo e fino al 31 dicembre 2021
Per ottenere la Naspi restano quindi soltanto gli altri due requisiti
Il primo è quello di trovarsi in uno stato di disoccupazione involontario
Il secondo è quello di avere tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione
Per quanto riguarda l’entità dell’indennità erogata mensilmente, la somma spettante viene calcolata sulla base delle settimane in cui effettivamente il soggetto ha svolto l’attività lavorativa
In particolare la Naspi viene erogata per “un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni”
L’importo della Naspi corrisponde all 75% della retribuzione mensile media della persona che ne fa richiesta
Con la rimozione del requisito dei 30 giorni di lavoro effettuati nei 12 mesi precedenti, il governo spera di ampliare la platea dei beneficiari della Naspi, in un periodo per il mondo del lavoro così gravemente segnato dalla pandemia