Da quasi due anni il settore turistico, che è la prima economia del territorio e vede coinvolta la maggioranza dei cittadini, è messo in ginocchio dalla pandemia e dalla crisi economica che l’ha succeduta. L’entusiasmo ha lasciato il posto alla disperazione di chi è stato costretto ad abbassare le proprie saracinesche, di chi si ritrova senza stipendio da oltre un anno e mezzo. Una situazione pronta a degenerare e mietere nuove vittime.
In linea con quanto dichiarato dal governatore Vincenzo De Luca che ha annunciato proprio di voler immunizzare i territori a vocazione turistica per far sì che il rilancio economico diventi immediato e sicuro.
Appoggiamo i sindaci che in una missiva trasmessa alla Regione hanno richiesto che in breve tempo si procedesse alla somministrazione del vaccino ai lavoratori del comparto turistico, ma chiediamo la vaccinazione di ogni abitante. «Ognuno a suo modo ha a che fare con il turismo – ha sottolineato il presidente del Comitato Pro Sanità Costa d’Amalfi, Franco Lanzieri -. Tutti gli abitanti devono essere vaccinati in modo che la nostra bella Terra torni ad essere meta sicura e libera, ognuno di noi è impegnato in qualche modo nell’ambito dell’accoglienza, è il nostro pane quotidiano. Per far sì che questa stagione possa iniziare nel migliore dei modi e con i presupposti giusti, e soprattutto in sicurezza, chiediamo vengano vaccinati tutti gli abitanti della Costiera Amalfitana. Dando naturalmente la priorità ai nostri anziani e le fasce più deboli della popolazione».
Il Vescovado
Che significa? Se uno abita lungo la costa di Mercatello, Pastena o S.Teresa lo deve prendere in saccoccia? Finitela di accontentare le lobby. Procedete per età!!!!!
Si sì aspettate che poi vediamo cosa succede se si permettono , siamo persone fragili e manco ci vaccinano. Iatv a fa nu bagn ma per primo fatevi quello si umiltà
Dite voi, ci stanno un sacco di astrazeneca che mò avanzano, a qualcuno li dobbiamo mollare.
P.s. se abitate lungo la costa di Mercatello, Pastena o S.Teresa morire di covid è l’ultimo dei vostri problemi.
Io vivo in costiera amalfitana e, mio padre ultraottantenne, non deambulante ha richiesto vaccinazione a domicilio il 1 febbraio scorso sull’apposita piattaforma soresa, con integrazione del 17 febbraio, per la richiesta a domicilio, e a tutt oggi no ha ricevuto notizie. Insomma hanno iniziato a metà marzo qui alcune vaccinazioni domicilari per poi stopparle perché dicevano che aspettavano Moderna. Anche dal vostro giornale si apprende con data del 29 marzo che le dosi di Moderna sono arrivate per le vaccinazioni a domicilio nel salernitano. Ma qui ancora tutto tace