Ieri mattina le imprese del settore estetico hanno simbolicamente alzato le saracinesche per rimarcare, ancora una volta, tutte le difficoltà che la chiusura prolungata sta determinando: dipendenti in cassa integrazione, investimenti per l’acquisto dei DPI necessari ad assicurare la sicurezza dei clienti e del personale, appuntamenti diradati per evitare assembramenti nelle aree di attesa.
A dare voce al malcontento della categoria è stata la WebTV Dentro La Notizia che, nel corso della diretta Facebook moderata dal giornalista Gianni Gaeta, ha raccolto la composta protesta di alcune delle aziende del settore estetica associate a Confartigianato Salerno.
Il coro, unanime, è una richiesta di riapertura immediata che possa restituire alle imprese la dignità del lavoro e, al contempo, contrastare energicamente le attività estetiche abusive che stanno prendendo piede indisturbate e che mettono (queste sì!) a serio rischio la salute dei cittadini.
A margine della diretta, è intervenuta la Vicepresidente di Confartigianato Salerno, Franca Maresca, già protagonista attiva nella lotta all’abusivismo con il servizio a firma di Luca Abete che la trasmissione Striscia La Notizia ha mandato in onda nei giorni scorsi.
Queste le sue dichiarazioni: “La chiusura del comparto benessere non tocca solo la realtà del centro estetico, ma coinvolge e riverbera i suoi effetti negativi su una filiera molto più ampia, che interessa le aziende fornitrici e gli agenti di commercio. La protesta #facciorumore nasce dalla volontà di far capire che l’impresa è vita e solo dove c’è vita c’è rumore: il rumore degli imprenditori, dei dipendenti e di tutto il comparto che di quell’attività si nutre. A livello nazionale Confartigianato si sta muovendo su più fronti: abbiamo infatti presentato al Governo una petizione che ad oggi conta oltre 50 mila firme affinchè si possa velocizzare l’apertura di parrucchieri ed estetiste in zona rossa”.