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Draghi: “Capisco la disperazione, ma non ho una data per le riaperture”

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“Ho visto Salvini e i presidenti di Regioni, Anci e Province e anche Bersani questa mattina”, annuncia il presidente Draghi in conferenza stampa. “Tutti chiedono le aperture perché è la miglior forma di sostegno e sono consapevole della situazione di bisogno e disperazione”.

Perciò Draghi sottolinea: “Voglio vedere nelle prossime settimane riaperture in sicurezza, l’obiettivo dev’essere di dare i ragazzi un mese pieno di scuola. Quanto più velocemente procedono le vaccinazioni tanto più velocemente si potrà tornare a riaprire”. Ma poi avvisa: “Non ho una data, dipenderà dall’andamento dei contagi”.

Draghi: “Le riaperture arriveranno in base alle vaccinazioni delle categorie a rischio”

“Ci sarà una direttiva del generale Figliuolo su come inserire il parametro delle vaccinazioni per le categorie a rischio tra i parametri che si utilizzano per autorizzare le riaperture”, ha annunciato Draghi. Le riaperture, richieste da larga parte della maggioranza di governo, arriveranno se si procederà con la campagna vaccinale, con particolare attenzione agli over 75.

Draghi sui vaccini: “Andranno adattati alle varianti, i contratti saranno fatti meglio”

Draghi ha parlato di “clima di collaborazione incoraggiante” con le Regioni. “Non si possono addossare le responsabilità su una parte sola, ora siamo in una fase dirimente. È chiaro che vaccinare le persone più esposte non è solo un dovere, ma è interesse delle Regioni. Perché possono riaprire in sicurezza la loro economia più presto”.

Poi il presidente del Consiglio si è concentrato sul tema vaccini: “La copertura vaccinale per gli anni a venire, perché ci saranno delle varianti e andranno adattati i vaccini, i contratti saranno fatti meglio. L’Europa esporta vaccini a tutto il mondo, anche a Paesi che non autorizzano le esportazioni”.

Draghi ha assicurato che il 30 aprile l’Italia consegnerà il Recovery

Il 30 aprile il governo italiano consegnerà il Piano nazionale di ripresa e resilienza: lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Nessun ritardo quindi, per il Recovery. E ha aggiunto: per il Pnrr “è prevista una struttura centrale che ha una funzione di coordinamento, riceve il denaro dalla commissione europea e lo dà agli enti attuatori a seconda dei lavori in corso. Gli enti danno poi riscontro dei pagamenti”.

Draghi: “Ci chiediamo con che coraggio c’è chi salta la fila per farsi vaccinare”

“Le linee guida del ministero della Salute sono da seguire: usare il vaccino AstraZeneca per chi ha più di 60 anni”, annuncia il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa.

“Quello che deve attirare la nostra attenzione è il rischio di decesso, perciò bisogna vaccinare prioritariamente dalle età più alte. Smettetela di vaccinare i ragazzi, queste platee di operatori sanitari che si ampliano. Ci chiediamo con che coscienza la gente salta la lista, pensando che lascia esposto uno che ha più di 75 anni che rischia la morte”, continua Draghi. La disponibilità dei vaccini “non è calata, i numeri sono tornati quelli di prima di Pasqua”.

 

 

 

 

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