Anche il Codacons si schiera tra i contrari alle vaccinazioni di massa sulle isole minori per far ripartire il turismo. “La pretesa di vaccinare in via prioritaria tutti i residenti delle isole per renderle luoghi di turismo “Covid-free” è assurda e senza fondamento – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una simile misura, se attuata, dovrebbe essere estesa anche a città a forte vocazione turistica come Roma, Venezia o Firenze che, in caso contrario, sarebbero ingiustamente discriminate”.
“Ma la vaccinazione di massa sulle isole minori rappresenterebbe soprattutto un abuso a danno di anziani e categorie a rischio, perché sottrarrebbe loro preziose dosi di vaccino che andrebbero a coprire soggetti che non hanno alcun titolo a ricevere le fiale in via prioritaria, dando avvio a inevitabili contenziosi legali e ricorsi – prosegue Rienzi – Sa davvero si vuole incentivare il turismo sulle isole minori, va imposto il tampone obbligatorio ai viaggiatori prima dell’ingresso e ogni tre giorni, in modo da individuare in tempo reale i casi di positività, isolare i contagiati e impedire la diffusione del virus” – conclude il presidente Codacons.
voglio sperare che qualche politico onesto e con le pa…e lo fermi legalmente per sempre con le sue sparate anche se sono a salve.
È giusto bisogna rendere subito covid-free Capri…tanto di me che sono rimasto senza una lira e vado alla spiaggia libera non gliene frega niente.
Fate pure un aeroporto su ogni isola, perché se toccano la terra a Napoli si potrebbero infettare