Riaperture di aprile, virologo Pregliasco: sono pessimista, temo nuova ondata covid

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Le riaperture delle attività saranno possibili da lunedì prossimo? Per Fabrizio Pregliasco, virologo e docente dell’Università Statale di Milano, si tratta di “un rischio”. “Temo un nuovo ‘liberi tuttì, sono pessimista rispetto a questa possibilità. Un’ulteriore onda è possibile che possa ripresentarsi se non si adottano comportamenti corretti”, ha detto a “Un Giorno da Pecora”, su Rai Radio1. Alla domanda su quali siano i luoghi più a rischio – a suo parere – tra palestre e ristoranti, il virologo ha risposto: “I luoghi più a rischio sono i ristoranti a mio avviso, perché ci si toglie la mascherina”.

Parlando dell’ipotesi di Italia-Turchia col pubblico con 25mila persone all’Olimpico, Pregliasco ha sottolineato che sarebbe “un bel rischio, fa impressione pensare a 25mila persone accalcate”  “Fare un tampone prima di entrare? Forse potrebbe esser utile per uno screening ma non si può esser sicuri su numeri così grandi”, ha concluso. Infine una battuta sulla sua presenza in tv: “I miei figli mi contestano la ‘sovraesposizione’ in tv, quando mi vedono, cambiano canale…” ha scherzato il virologo dell’Università Statale di Milano e presidente Anpas.

 

8 Commenti

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  • Sono medico ospedaliero e non sopporto più queste interviste. Ci si concentra sull’aspetto epidemiologico, sul rischio della malattia “fisica”, ma non c’è la minima attenzione al fatto che dietro ad ogni giorno di chiusura migliaia di persone fanno un passo verso la povertà. Intristisce anche sapere che noi medici saremmo in grado (da un punto di vista di energie e numerico) di fronteggiare la pandemia se alle spalle ci fosse uno stato organizzato e non questo branco di inetti, che teorizza, parla, litiga e non risolve nulla. Parlare di emergenza dopo più di un anno, con il piano vaccini sempre in via di definizione, è una vera vergogna. Si può dire “state a casa” per un paio di mesi, ma siamo già ad un anno e la disorganizzazione è praticamente la stessa.

  • Prevedo anche la 5 ondata…..leggete cosa succede in Cile….unica soluzione per non restare in zona rossa finona Natale prossimo è fare le persone serie….non runnerizzatevi.

  • In tutto il mondo è così disorganizzato, unica differenza è l’entità dei sussidi che ricevono.

  • Spero che la prossima “ondata” spazzi via come uno tsunami tutti i super esperti, i giornalai terroristici e tutti i babbeoti museruolati sottomessi e lobotomizzati che girano in doppia museruola sovrapposta e PARAVENTO

  • Vedi cosa succede in Cile?!?! Ci sei stato? Hai visto con i tuoi occhi? Una persona a te vicina vive lì e ti ha raccontato? Non credete alla televisione per piacere, fuori dall’Italia la vita quotidiana è diversa da quello che ci fanno credere in italia…io ho visto con i miei occhi

  • Il problema più grande di questa Italia di falliti e incompetenti e che visto che non hanno mai contato niente, ora si buttano in interviste da baraccone, che determinano poi la loro vita, fatta di stronzate e pagliacciate, che poveracci ca sit

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