Lo afferma l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e componente della Commissione Cultura della Camera.
“Il Dl che permette la semplificazione del Concorsone, eliminando una prova finale che era prevista dal bando, così da permettere di completare l’iter delle assunzioni entro l’estate, era l’unico modo possibile per evitare lungaggini che avrebbero messo a rischio il concorso stesso – prosegue l’onorevole Casciello -.
Dopo la decisione di Ripam, che ha stabilito le modalità della prova finale, c’è stata anche una telefonata tra il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ed entrambi hanno espresso ampia soddisfazione per la decisione assunta.
Insieme hanno concordato ogni passaggio e sono certo che De Luca, da uomo d’onore, faccia adesso chiarezza su questa vicenda”. L’onorevole Casciello poi aggiunge: “Sono grato al ministro Brunetta per aver trovato il modo di sbloccare la situazione e permettere la conclusione del Concorsone con una sola prova finale, a dispetto delle due che erano previste.
Naturalmente l’auspicio è che tale prova finale possa svolgersi, come sicuramente accadrà, nella maniera più serena possibile e basandosi sul lavoro svolto in questi dieci mesi di tirocinio.
E’ chiaro che nella graduatoria finale si debba tener conto anche dei titoli, perché in un’Italia che deve ripartire dal merito è giusto premiare gli sforzi e gli studi. Dunque, mai come in questo momento – conclude l’onorevole Casciello – alimentare una polemica assolutamente infondata credo sia fuori luogo, nel segno dell’irresponsabilità”.