In Campania il settore dell’imprenditoria femminile è composto prevalentemente da micro e piccole imprese, penalizzate da fragilità strutturale e scarsità di strumenti culturali e tecnici per accedere a informazioni, ai bandi e al credito. Inoltre la nostra è una regione che non ha mai messo in campo politiche di conciliazione famiglia-lavoro, dunque sempre più donne sono costrette a scegliere tra il mantenimento del posto di lavoro e la cura della casa e dei figli. Ed è nostro dovere lavorare per individuare gli strumenti adeguati per colmare questi gap”.
Così la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino e il presidente della Commissione regionale speciale Sviluppo e Innovazione, a margine dell’audizione con la consigliera di Parità Domenica Lomazzo e la presidente l’associazione Enterprisingirls Francesca Vitelli.
“Dai lavori della IV Commissione speciale è emersa la necessità di creare strumenti di supporto alle donne nell’accompagnamento al mondo del lavoro, che agevolino chi il lavoro ce l’ha già e deve difenderlo ogni giorno, ricorrendo allo smart working e al lavoro flessibile o a misure di conciliazione famiglia-lavoro, come previsto dall’articolo 18 della nostra proposta di legge sul sostegno alla famiglia. Oggi abbiamo dato il via a una grande campagna d’ascolto. Vogliamo coinvolgere tutto il mondo del lavoro e dell’imprenditoria femminile, per essere al fianco delle donne campane non con proposte spot, ma al fine di individuare soluzioni concrete e realmente efficaci”.