Il governo sulle aperture ha preso “un rischio ragionato, un rischio fondato sui dati che sono in miglioramento”, ha sottolineato Draghi confermando che la cabina di regia “anticipa al 26 di questo mese l’introduzione della zona gialla, ma con un cambiamento rispetto al passato, nel senso che si dà precedenza all’attività all’aperto, anche la ristorazione a pranzo a cena e alle scuole tutte, che riaprono completamente in presenza nelle zone gialla e arancione mentre in rosso vi sono modalità che suddividono in parte in presenza e in parte a distanza”
Porte aperte quindi per i ristoranti anche la sera solo nei tavolini all’esterno
Ritorno in classe di tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, quindi anche le superiori, tranne che nelle zone rosse. Dal 26 aprile le scuole nelle aree con il livello di rischio più alto tornano a svolgere lezioni in presenza fino alla terza media e alle superiori l’attività si svolgerà almeno al 50% in presenza
Dovrebbero tornare in presenza anche le università
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato che le limitazioni alle uscite serali dalle 22 in poi resteranno in vigore
Dal 26 aprile teatri, cinema e spettacoli potrebbero tornare a svolgere la loro attività, ma solo all’aperto
Al chiuso gli spettacoli potrebbero essere consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio
Gli spostamenti saranno consentiti tra regioni gialle e con un pass tra regioni di colori diversi
Dal 26 aprile dovrebbero essere consentiti gli sport all’aperto, mentre gli stabilimenti balneari e le piscine all’aperto dovrebbero riaprire il 15 maggio. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha indicato il primo giugno come data per la riapertura al chiuso delle palestre e il primo luglio per le attività fieristiche
Fondamentale per le riaperture, secondo quanto detto dal presidente del Consiglio, è stata la campagna di vaccinazione che sta procedendo bene, “con tante sorprese positive e qualcuna negativa e questo è stato fondamentale per prendere le decisioni”
Nelle realtà che tornano ad aprire bisogna osservare scrupolosamente le regole come indossare le mascherine e mantenere il distanziamento. Draghi ha auspicato per questo l’attenzione delle istituzioni e forze del’ordine: “In questo modo il rischio si trasforma in opportunità”
Positivo anche il giudizio sulla durata delle riaperture. “Se i comportamenti sono osservati e sulla campagna vaccinale non ho dubbi che sarà sempre meglio – ha detto Draghi – la possibilita che si torni indietro è molto bassa e in autunno la vaccinazione sarà molto diffusa“