In tale prospettiva, nei giorni scorsi, si era tenuto un primo confronto con il Presidente della Provincia, l’ANCI Campania, l’Ufficio Scolastico Provinciale, i Sindaci dei comuni a più alta densità demografica e le aziende di trasporto per esaminare eventuali criticità connesse alla ripresa delle attività didattiche in presenza e, soprattutto, per discutere dell’opportunità di confermare o meno le indicazioni sugli orari di ingresso/uscita dalle scuole contenute nel “documento operativo” redatto dallo stesso “tavolo” a dicembre 2020.
Tale documento prevedeva, nello specifico, una differenziazione negli orari di ingresso/uscita dalle scuole per le zone “Salerno e Valle dell’Irno” e “Agro Nocerino-Sarnese” (con ingresso a scuola in due fasce orarie: ingresso alle ore 8,00 per le classi prime, seconde e terze; 9,30/10,00 per le classi quarte e quinte e, di conseguenza, differenziazione nelle uscite) e un orario unico di ingresso/uscita nelle restanti zone della provincia.
Sul punto, il Prefetto Russo ha richiesto una verifica speditiva, per il tramite dei Sindaci e dell’ANCI, in merito alle esigenze e alle eventuali problematiche rappresentate dai Dirigenti Scolastici, i cui esiti sono stati esaminati nell’incontro di oggi.
In particolare, tralasciando alcuni casi specifici (in cui i dirigenti hanno chiesto di poter continuare a mantenere l’organizzazione vigente), dai contributi dei presenti è emersa la proposta di ridurre il range tra le due fasce orarie di ingresso, e conseguentemente di uscita, per le aree di Salerno e dell’Agro Nocerino, prevedendo una prima fascia oraria alle ore 8,00 per le classi prime, seconde e terze e una seconda alle ore 9,00 per le classi quarte e quinte.
Tale modifica consentirà di venire incontro alle richieste degli studenti e delle loro famiglie, evitando il rientro nel tardo pomeriggio per i ragazzi delle ultime classi.
Le aziende di trasporto, nel condividere la modifica del “documento operativo”, hanno assicurato di aver già predisposto, d’intesa con la Regione Campania, i servizi aggiuntivi necessari per adeguarsi alla ripresa della didattica in presenza per le scuole superiori, con modalità organizzative analoghe a quelle già attuate prima della chiusura.
Il Prefetto Russo ha sottolineato, inoltre, l’importanza di attivare, nelle prossime settimane, uno specifico monitoraggio per valutare l’andamento del fenomeno, anche nella prospettiva futura di un ritorno alla normalità con la didattica in presenza al 100%.